Nuova impennata dell’inflazione
L’impennata dell’inflazione avrà ripercussioni sulla propensione alla spesa dei lombardi.
“Il forte rialzo delle bollette energetiche scattato ad ottobre, l’escalation di prezzi al dettaglio e dei carburanti, l’emergenza materie prime, avranno pesanti ricadute sui consumi dei lombardi – afferma Carlo Piarulli presidente di Adiconsum Lombardia – che reagiranno alla perdita di potere d’acquisto tagliando proprio la spesa. Il rischio, già segnalato da più parti, è quello della riduzione dei consumi di Natale”.
In base ai dati raccolti da ADICONSUM LOMBARDIA, un nucleo famigliare di 3 componenti, con i consumi registrati nei primi 10 mesi dell’anno, per la bolletta elettrica gli aumenti previsti generano un aggravio futuro di 410€ a famiglia.
Nello stesso periodo, gli aumenti tariffari sul consumo di gas a famiglia determinerà un incremento del costo per almeno 370€.
Anche il prezzo dei carburanti lievita a dismisura con rincari previsti di circa 305 €.
A tali stime si deve aggiungere l’incremento sui generi alimentari, costi sull’abitazione, servizi e spese sanitarie, che con l’impennata dell’inflazione al 3%, gli aumenti a carico di una famiglia lombarda, in termini annui, potrebbero attestarsi a più di 1.300€.
“Energia elettrica, gas, carburante, spese sanitarie e generi alimentari sono indispensabili per la vita delle famiglie: incrementi di prezzo in queste percentuali – conclude Piarulli – rischiano di deprimere ulteriormente la gestione già stressata dalla pandemia, dell’economia lombarda ed allargare ulteriormente il fenomeno della povertà, già ampiamente diffusa nella nostra Regione”.
Milano, 22 novembre 2021