Adiconsum Brescia: intervista a Giovanni Punzi
Volevo iniziare chiedendoti una breve presentazione
Sono Giovanni Punzi, ho un’esperienza di quasi quarant’anni all’interno della CISL, sono stato responsabile territoriale dei postali per quasi 14 anni qui a Brescia, mi è stata poi affidata la presidenza dell’ANOLF quattro anni fa, e adesso sono qui a disposizione di Adiconsum.
Da quanto lavora con Adiconsum ?
In Adiconsum sono appena arrivato, da circa un mesetto, non ho infatti ancora avuto esperienza dell’utenza diretta. Sono stato chiamato per prendere in mano l’associazione, con un’idea di rilancio del numero dei volontari, e anche come orario, ampliando gli orari di servizio in settimana.
Qual’è la cosa che trovate più stimolante di questo lavoro? e quale la più complessa?
Quella più stimolante è che sei sempre alla ricerca, arrivano le richieste più svariate e impensabili, e ogni volta devi entrare nel merito della problematica, informarti, approfondire, e conoscere la documentazione per offrire un servizio a 360 gradi all’utente. Questo è molto stimolante.
La più complessa è quando ci sono delle pratiche che non puoi portare avanti, perchè bisogna avere la calma per spiegare al consumatore che non è sempre possibile dare una risposta alle sue esigenze.
Il contatto con le persone è uno dei tratti distintivi del lavoro di adiconsum, con i volontari che hanno un ruolo chiave, che genere di rapporto avete con il publico ?
Per quello che ho potuto constatare – noi abbiamo tenuto il servizio aperto la mattina per tutto agosto – l’approccio è estremamente variegato, dipende da chi ti trovi di fronte, ci sono persone che capiscono che ci vuole tempo e chi vorrebbe una risposta subito. L’utenza è molto variegata, e ogni volta bisogna spiegare come quello che si fa è frutto di passaggi e che, purtroppo, non sempre le risposte sono immediate. Questo alcuni lo capiscono, altri no.
Che obiettivi vi siete posti da qui al prossimo futuro ?
L’obiettivo è quello di rilanciare il servizio di Adiconsum su Brescia, aumentando il numero dei volontari – che non è una cosa semplice – cercando di garantire il servizio da lunedì a venerdì, aumentando così il numero delle forze a disposizione per lo sportello.